24 dicembre, qualcuno si appresta a nascere per la
2012-esima volta e qualcun altro si decide finalmente a fare nascere il proprio blog
personale. Ad ognuno la sua croce verrebbe da dire.
Era da un po' di tempo che pensavo di aprirne uno, ma la
pigrizia esistenziale che da sempre mi caratterizza mi aveva sempre spinto a
ritardarne la creazione.
Da una settimana mi sono ritrovato con delle praterie di
tempo libero. Gli esami universitari di gennaio sono ancora lontani, il che
significa libri chiusi per uno studente non modello come me. Anche la corsa è
in una fase di stanca, causa un problema di pubalgia.
Qualcuno,
parafrasando Fabri Fibra (sic!), potrebbe dirmi "ma trovati un lavoro
cazzo, trovati una ragazza cazzo". Ma per ambedue le cose non siamo nel
periodo giusto. Risolverò entrambi i problemi a febbraio votando Berlusconi. In
cambio il buon Silvio mi garantirà una bella ragazza in omaggio e una volta
insediato nuovamente al ruolo di Premier, risolverà tutti i problemi
dell'Italia facendoci diventare i despoti del mondo.
Ok, esaurite le righe dedicate alle cazzate, mi appresto a
fare una breve descrizione di cosa sarà il blog.
Il titolo, "pensieri a sensazioni", parla chiaro:
tratterò di tutto ciò che mi viene in mente,
nel momento in cui la voglia mi permetterà di scrivere. In ordine sparso: corsa a piedi, ciclismo, università, figa, serie
televisive, satira, fisica quantistica, Arabia saudita, leoni marini e ovviamente la
cipolla.
La lunghezza dei post sarà variabile, ma in ogni caso starò
sempre ben attento a non andare oltre un foglio A4 per non rompere
eccessivamente le palle alla gente.
Non garantisco continuità di pubblicazione dei post, che
andranno per l'appunto in base alla voglia del periodo. Anche a livello di grafica aspettatevi meno di
zero: non sono un buon informatico e nemmeno un artista.
Cercherò per lo meno di curare la correttezza di grammatica
e sintassi e di proporre scritti interessanti/divertenti.
Questo è tutto. Arrivederci (se vorrete) ai prossimi post.
Buon proseguimento sulla rete ammazza vita sociale.
This is a true story
RispondiEliminaTrue story soprattutto per l'Arabia Saudita e i leoni marini, aspetto post su di loro perché interessano anche me!
EliminaSaranno tra i primi argomenti ad essere trattati. Unitamente ad un post dedicato a come non pagare il biglietto quando si viaggia con Trenord, in cui illustrerò il metodo Lo Presti e il metodo Belluschi!
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